La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ha annunciato piani per autorizzare ulteriori licenze di scambio di criptovalute prima della fine dell'anno, sottolineando rigorosi standard di conformità. L'ente di regolamentazione ha emesso un quadro di licenza che richiede agli scambi di soddisfare parametri di riferimento sulle misure antiriciclaggio (AML), protezioni degli investitori e custodia sicura degli asset.
Dopo un'ampia ispezione durata cinque mesi, la SFC ha notato che alcune società di asset digitali non avevano sufficienti garanzie, in particolare nei protocolli di custodia degli asset. Di conseguenza, solo tre exchange, OSL, Hashkey e HKVAX, hanno ricevuto la licenza completa, mentre altri 11, tra cui Crypto.com, hanno ottenuto approvazioni provvisorie subordinate ai miglioramenti della conformità.
Il dott. Eric Yip, direttore esecutivo degli intermediari presso la SFC, ha sottolineato l'importanza del feedback normativo, affermando che gli exchange hanno apprezzato le intuizioni di audit per lo sviluppo aziendale. Yip ha sottolineato che la diligenza normativa migliorerà la conformità e la stabilità complessiva del mercato, promuovendo un'adozione più ampia di asset digitali all'interno di quadri giuridici sicuri.
L'approccio in evoluzione di Hong Kong alla regolamentazione delle criptovalute segna un cambiamento rispetto alle riserve passate sulla volatilità delle risorse digitali e alle preoccupazioni sulla sicurezza. A seguito di un incidente di frode di alto profilo con l'exchange non autorizzato JPEX, che ha avuto un impatto su 2,600 investitori con perdite di 105 milioni di $, Hong Kong ha intensificato gli sforzi per proteggere gli investitori. Da allora, la SFC ha guidato un quadro normativo completo, affermando ulteriormente la città come hub delle criptovalute e la prima in Asia a lanciare ETF sulle criptovalute poco dopo il loro debutto negli Stati Uniti.