Tommaso Daniels

Pubblicato il: 06/10/2024
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Gli Emirati Arabi Uniti esentano i trasferimenti e le conversioni di criptovalute dall'imposta sul valore aggiunto
By Pubblicato il: 06/10/2024
UAE

Il Emirati Arabi Uniti (UAE) ha introdotto modifiche alle sue normative sull'imposta sul valore aggiunto (IVA), esentando i trasferimenti e le conversioni di criptovaluta dall'IVA. Questa mossa allinea gli Emirati Arabi Uniti alle giurisdizioni globali favorevoli alle criptovalute, migliorando il suo appeal per le transazioni di asset digitali.

Il 2 ottobre, la Federal Tax Authority (FTA) degli Emirati Arabi Uniti ha pubblicato gli aggiornamenti alle sue norme IVA. Come delineato da PwC, una delle principali società di consulenza aziendale, le nuove normative prevedono esenzioni IVA per servizi finanziari aggiuntivi, tra cui la gestione di fondi di investimento e il trasferimento e la conversione di asset virtuali, tra cui le criptovalute. È importante sottolineare che queste esenzioni IVA saranno applicate retroattivamente dal 1° gennaio 2018.

Impatto sulle società di asset virtuali

Secondo PwC, gli Emirati Arabi Uniti definiscono gli asset virtuali come "una rappresentazione di valore che può essere scambiata o convertita digitalmente e utilizzata per scopi di investimento". Questa definizione, tuttavia, esclude valute legali e titoli finanziari. La società di consulenza consiglia alle aziende che trattano asset virtuali di rivalutare la propria posizione IVA retrospettiva alla luce delle nuove esenzioni e di prestare attenzione al recupero dell'imposta sugli input.

Negli Emirati Arabi Uniti, le aziende registrate possono richiedere il rimborso dell'IVA in entrata, che è l'IVA pagata sulle spese aziendali ammissibili, secondo la società con sede negli Emirati Arabi Uniti Finanshels. PwC ha anche osservato che la correzione dei rendimenti storici potrebbe richiedere divulgazioni volontarie da parte delle società di asset virtuali.

Gli Emirati Arabi Uniti rafforzano le normative sulle criptovalute

Gli Emirati Arabi Uniti continuano a perfezionare il loro quadro normativo per gli asset virtuali. Il 9 settembre, la Virtual Asset Regulatory Authority (VARA) di Dubai e la Securities and Commodities Authority (SCA), l'autorità di regolamentazione finanziaria federale degli Emirati Arabi Uniti, hanno concordato di supervisionare congiuntamente i fornitori di servizi di asset virtuali (VASP). In base a questo accordo, i VASP che richiedono una licenza da VARA a Dubai saranno automaticamente registrati presso la SCA, dando loro la possibilità di servire il più ampio mercato degli Emirati Arabi Uniti.

Inoltre, VARA ha rafforzato le sue normative sul marketing delle criptovalute. A partire dal 26 settembre, le aziende che promuovono investimenti in asset digitali sono tenute a includere un disclaimer che affermi chiaramente che "gli asset virtuali potrebbero perdere il loro valore in tutto o in parte e sono soggetti a estrema volatilità".

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