Tommaso Daniels

Pubblicato il: 21/03/2025
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Tether supera diversi paesi negli investimenti in titoli del Tesoro statunitensi
By Pubblicato il: 21/03/2025

Tether, l'emittente della più grande stablecoin al mondo, sta cercando attivamente un audit completo delle sue riserve USDT ingaggiando una delle quattro grandi società di revisione contabile: Deloitte, EY, PricewaterhouseCoopers o KPMG. Il CEO Paolo Ardoino ha sottolineato che garantire tale audit è la "massima priorità" dell'azienda, citando l'ambiente normativo favorevole sotto l'amministrazione del presidente Donald Trump come un fattore chiave per questa iniziativa.

Dal suo lancio nel 2014, Tether ha dovuto affrontare un esame approfondito sulla trasparenza e la sufficienza del suo supporto di riserva. Sebbene la società abbia emesso oltre 140 miliardi di dollari in token USDT e fornito regolari report di attestazione, i critici hanno costantemente sollevato preoccupazioni circa l'assenza di un audit completo e indipendente.

Ardoino ha affermato che l'attuale posizione normativa degli Stati Uniti sta creando nuove opportunità di cooperazione con i principali revisori. "Se il Presidente degli Stati Uniti afferma che questa è una priorità assoluta per gli Stati Uniti, le Big Four dovranno ascoltarlo", ha osservato, segnalando un importante cambiamento nella fattibilità di tali sforzi.

Per rafforzare la sua supervisione finanziaria, Tether ha recentemente nominato Simon McWilliams come Chief Financial Officer. McWilliams, che vanta oltre 20 anni di esperienza nella gestione di audit per società di investimento globali, dovrebbe guidare la spinta dell'azienda verso un audit finanziario completo.

Questa spinta strategica è in linea con gli sviluppi legislativi più ampi negli Stati Uniti. Il Senate Banking Committee ha avanzato il Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins (GENIUS) Act, che propone rigidi requisiti normativi per gli emittenti di stablecoin. Tra i suoi mandati, la legislazione richiede un supporto patrimoniale completo 1:1, certificazioni di riserva mensili e rigorosi standard di liquidità e capitale.

Sebbene Tether non abbia ancora rivelato a quale società di revisione si sta rivolgendo o quando potrebbe essere completata la verifica, l'iniziativa segna un passo fondamentale nel rafforzamento della fiducia e della conformità normativa nel settore delle criptovalute.