
In una significativa battuta d'arresto legale, il US Securities and Exchange Commission (SEC) è stata condannata a pagare 1.8 milioni di dollari dopo che un giudice federale ha citato "condotta in malafede" nell'ordine restrittivo temporaneo di congelare i beni di DEBT Box. Questa sentenza ha spinto la SEC ad annunciare la chiusura del suo ufficio regionale di Salt Lake nel 2024.
La decisione di chiusura, dettagliata in un avviso del 4 giugno della SEC, evidenzia il piano della commissione di consolidare le proprie operazioni nell'ufficio di Denver, citando "un notevole logoramento" presso la sede di Salt Lake City. Questa mossa fa seguito all'archiviazione da parte del giudice Robert Shelby della causa civile della SEC contro le licenze digitali, nota come DEBT Box, e al suo mandato per la SEC di coprire circa 1 milione di dollari in spese e costi legali, insieme a 750,000 dollari in spese e costi del ricevitore.
Inizialmente depositata nel luglio 2023, la causa della SEC accusava DEBT Box di aver orchestrato uno schema crittografico da 50 milioni di dollari. Tuttavia, a marzo, il giudice Shelby ha stabilito che la SEC aveva agito in “mala fede” riguardo all’ordinanza restrittiva, portando a sanzioni che richiedono alla SEC di pagare tutte le spese legali sostenute a causa del provvedimento ex parte impropriamente emesso.
Le conseguenze del caso sono state notevoli, con le dimissioni di due avvocati della SEC dell'ufficio di Salt Lake, che potrebbero aver contribuito al logoramento menzionato dalla commissione. Il direttore marketing di DEBT Box, Miguel Francis-Santiago, ha dichiarato che la chiusura dell'ufficio risponde direttamente a quello che ha descritto come un “grave abuso di potere” nella gestione del caso.
In mezzo a questi sviluppi, la SEC continua a perseguire azioni coercitive contro altre importanti società di criptovaluta, tra cui Coinbase, Binance, Kraken e Ripple. In particolare, Terraform Labs e il suo co-fondatore Do Kwon hanno recentemente raggiunto un accordo preliminare con la SEC, indicando che l’attività normativa è in corso nonostante le battute d’arresto.