Tommaso Daniels

Pubblicato il: 20/11/2023
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Approfondimenti da James Wallis di Ripple e prospettive dal FMI e da Mastercard
By Pubblicato il: 20/11/2023

James Wallis, vicepresidente di Ripple for Central Bank Engagements, ha recentemente evidenziato l’importanza delle valute digitali delle banche centrali (CBDC) nel promuovere l’inclusione finanziaria a livello mondiale. In un nuovo video su YouTube, Wallis sottolinea l'obiettivo di rendere i servizi finanziari accessibili a livello globale, soprattutto per chi ha un reddito più basso e senza collegamenti con le istituzioni finanziarie tradizionali.

Wallis esplora le cause dell’esclusione finanziaria, individuando come ragioni principali i bassi redditi e la mancanza di rapporti con le istituzioni finanziarie. Ciò spesso porta all’assenza di una storia creditizia, creando ostacoli per chi cerca servizi finanziari. Nelle aree alle prese con l’esclusione finanziaria, le banche tradizionali, motivate dagli interessi degli azionisti, hanno difficoltà a soddisfare chi dispone di mezzi limitati.

Wallis vede le CBDC come una soluzione efficiente, che offre servizi finanziari a un costo molto inferiore rispetto ai metodi tradizionali. Queste valute digitali forniscono semplici opzioni di pagamento e un modo per creare credito, anche per coloro che non hanno precedenti collegamenti con le banche. Questo approccio, secondo Wallis, consente agli individui di creare storie di credito, acquisire capacità di prestito e promuovere lo sviluppo del business. Essenzialmente, le CBDC sono viste come una soluzione innovativa al problema mondiale dell’inclusione finanziaria. Le CBDC sono valute digitali emesse dalle banche centrali e strettamente legate alla valuta ufficiale del paese.

Wallis ritiene che le caratteristiche uniche delle CBDC le rendano un fattore chiave di cambiamento, in particolare nell’inclusione finanziaria.

Dal punto di vista del FMI, il Fondo monetario internazionale (FMI) suggerisce che le CBDC potrebbero eventualmente sostituire il contante. Kristalina Georgieva, direttrice generale del FMI, vede le CBDC come uno strumento di resilienza, soprattutto nelle economie più sviluppate, e come un mezzo per migliorare l'inclusione finanziaria in aree con bassa penetrazione dei conti bancari, offrendo una visione diversa sul potenziale di queste valute digitali.

D’altro canto, Mastercard, uno dei principali processori di pagamento a livello mondiale, rimane cauto riguardo alle CBDC. Ashok Venkateswaran, responsabile APAC per gli asset digitali e la blockchain di Mastercard, sostiene che non ci siano ancora sufficienti giustificazioni per l'adozione delle CBDC. Egli osserva che i consumatori si sentono ancora a proprio agio con le valute esistenti, sottolineando l’affidabilità del contante per le transazioni.

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