Un ambiente normativo più favorevole è un prerequisito per Goldman Sachs ' ha dichiarato la volontà di espandere la sua partecipazione nei mercati Bitcoin ed Ethereum. Se approvato dagli enti regolatori statunitensi, il colosso finanziario potrebbe aumentare notevolmente la sua presenza in questi importanti mercati di criptovaluta, ha sottolineato il CEO David Solomon. Lo ha detto in un'intervista a una funzione Reuters.
A causa delle preoccupazioni relative a frodi e volatilità del mercato, Goldman Sachs e altre istituzioni finanziarie convenzionali hanno sempre adottato un approccio cauto alle criptovalute. Ma il sentiment istituzionale è cambiato in modo significativo nel 2024, soprattutto dopo che la Securities and Exchange Commission (SEC) ha approvato gli exchange-traded fund (ETF) di criptovalute. La rielezione del presidente Donald Trump ha stimolato l'uso di asset digitali, secondo gli osservatori del settore.
Nei suoi sforzi in ambito blockchain e asset digitali, Goldman Sachs ha già ottenuto progressi significativi. La banca ha avviato progetti di tokenizzazione degli asset e ha dichiarato l'ambizione di avviare una divisione separata per gli asset digitali per accelerare l'adozione delle criptovalute, indicando un approccio proattivo all'innovazione blockchain.
Inoltre, Goldman Sachs aveva acquistato azioni spot Bitcoin ETF per un valore di 710 milioni di dollari a metà novembre 2024. Anche se si tratta di un investimento considerevole, rappresenta solo una piccola percentuale degli enormi 3 trilioni di dollari di asset in gestione (AUM) di Goldman Sachs e del più ampio mercato spot Bitcoin ETF.
Nonostante questi sviluppi, la certezza normativa è ancora essenziale per una partecipazione più ampia. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e la SEC classificano entrambe Ethereum e Bitcoin come commodities. Solomon ha tuttavia lasciato intendere che per consentire ai player della finanza convenzionale (TradFi) di partecipare pienamente, potrebbero essere necessarie leggi federali più estese, come la creazione di una riserva nazionale di Bitcoin.
La volontà di Goldman Sachs di impegnarsi maggiormente nei mercati delle criptovalute, mentre cambia il panorama normativo, evidenzia la crescente convergenza tra l'ecosistema blockchain e i vecchi sistemi finanziari.