David Edwards

Pubblicato il: 07/12/2023
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JP Morgan tokenizza i lingotti d'oro utilizzando la blockchain del Quorum
By Pubblicato il: 07/12/2023

Il CEO di JPMorgan, Jamie Dimon, sta affrontando forti critiche da parte della comunità delle criptovalute sui social media, in particolare su X (precedentemente noto come Twitter). Questa reazione arriva dopo che ha affermato che Bitcoin (BTC) viene attualmente scambiato a 43,908 dollari e che il suo "unico uso legittimo" è facilitare attività illegali come operazioni criminali, traffico di droga, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. Dimon ha fatto queste osservazioni durante un'audizione davanti alla Commissione bancaria, immobiliare e urbana del Senato degli Stati Uniti il ​​5 dicembre, dove ha anche suggerito che, se fosse stato al comando, avrebbe chiuso Bitcoin.

Tuttavia, gli appassionati di criptovaluta si sono affrettati a sottolineare l’apparente doppio standard nelle dichiarazioni di Dimon. Hanno sottolineato il fatto che JPMorgan è la seconda banca più grande ad aver dovuto affrontare sanzioni sostanziali, accumulando un totale di 39.3 miliardi di dollari di multe per 272 violazioni a partire dal 2000, come riportato dal tracker delle violazioni di Good Jobs First. In particolare, circa 38 miliardi di dollari di queste multe sono stati sostenuti durante il mandato di Dimon come CEO, posizione che ricopre dal 2005.

In risposta a queste rivelazioni, il 6 dicembre l'avvocato specializzato in criptovalute John Deaton ha espresso la sua frustrazione su X, esclamando: "Parla di essere un ipocrita!" Allo stesso modo, il consigliere strategico di VanEck Gabor Gurbacs ha criticato la credibilità di Dimon, sottolineando che le banche di tutto il mondo hanno pagato collettivamente 380 miliardi di dollari di multe nel 21° secolo, facendo sembrare le critiche di Dimon nei confronti di Bitcoin incoerenti con il track record della sua stessa istituzione.

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