
Valuta digitale della banca centrale cinese (CBDC) L'iniziativa ha raggiunto un traguardo significativo, registrando 180 milioni di portafogli personali ed elaborando un volume totale di transazioni pari a 7.3 trilioni di yen (1.02 trilioni di dollari) nelle sue regioni pilota.
In una rubrica per SINA, Changchun Mu, direttore generale del Digital Currency Institute della People's Bank of China (PBoC), ha delineato la rapida espansione del renminbi digitale, o e-CNY, sin dai suoi primi test. La PBoC è stata pioniera del progetto e-CNY dal 2014, con città pilota chiave tra cui Shenzhen e Pechino. Da allora, l'app ufficiale e-CNY è stata integrata in settori come il commercio al dettaglio e il trasporto pubblico, facilitando una transizione fluida alla valuta digitale.
Tuttavia, l'adozione ha incontrato una certa resistenza. Sammy Lin, un account manager presso una banca statale di Suzhou, ha sottolineato che molti utenti rimangono esitanti a conservare fondi in portafogli digitali in yuan, citando funzionalità limitate e l'assenza di guadagni di interessi come preoccupazioni chiave.
Gli sforzi della Cina sono in linea con un'ondata globale di esplorazione delle CBDC. Secondo l'Atlantic Council, 134 paesi stavano esaminando le valute digitali a settembre 2023, un forte aumento rispetto ai 35 del 2020. Ciò include importanti economie come India, Brasile e Australia, con tutte le nazioni del G20 ora in fasi avanzate di sviluppo delle CBDC.