
Un utente Bitcoin ha rivendicato la proprietà dei fondi coinvolti in una transazione storica, sostenendo che lo fossero hacked. Questo incidente, che ha coinvolto il minatore AntPool che ha ricevuto oltre 83 BTC in commissioni di transazione, segna la commissione Bitcoin più alta per una singola transazione fino ad oggi. Il 24 novembre, un utente anonimo, con l'handle "@83_5BTC", ha dichiarato di aver inavvertitamente pagato 83.5 BTC in commissioni durante la configurazione di un nuovo portafoglio freddo. L'utente ha ipotizzato che un hacker abbia utilizzato uno script automatizzato per dirottare la transazione, con una commissione stimata in 3.1 milioni di dollari.
Crypto.news ha riportato l'evento il giorno prima, menzionando una transazione di 139.4 BTC minata da AntPool. L'utente che ne rivendicava la proprietà ha spiegato che stavano trasferendo 139 BTC su un nuovo portafoglio freddo, che è stato poi immediatamente reindirizzato su un altro portafoglio, suggerendo un'interferenza basata su script con un insolito calcolo delle commissioni.
L'utente "@83_5BTC" ha confermato la propria richiesta con un messaggio on-chain firmato dal presunto portafoglio compromesso, affermando di possedere i fondi. Jameson Lopp, co-fondatore e CTO della società di sicurezza delle risorse digitali Casa, e Mononaut, creatore dell'esploratore Bitcoin Mempool, hanno confermato l'autenticità del messaggio. Tuttavia, Mononaut ha osservato che la firma potrebbe appartenere sia all'aggressore che alla vittima, il che significa che AntPool deve utilizzare altri metodi di verifica.
Questo incidente ha detronizzato Paxos, che in precedenza deteneva il record per la commissione di transazione Bitcoin più alta pari a circa 500,000 dollari, a seguito di un errore. Il minatore F2Pool, che ha incassato questa commissione, ha restituito il pagamento in eccesso a Paxos. Dal rapporto non è chiaro se AntPool intendesse restituire i fondi in questione né come intendesse verificare l'identità della vittima autodichiarata.